Mario Haussmann

La legge universale del karma stabilisce che siamo pienamente responsabili per le nostre azioni e che alla fine ne dobbiamo sopportare personalmente le conseguenze. Questa legge vale anche per la loggia nera, la cui unione si fonda unicamente su uno smarrimento mentale, simboleggiato dalla cifra “666”.

Finora la psicologia non è riuscita a spiegare in maniera soddisfacente le radici della bramosia. Quello che comunque ha scoperto è che la bramosia, anche quella del potere, è dovuta a una mancanza, spesso di amore, durante l’infanzia. Che si tratti di denaro, potere, cibo o sesso, la bramosia sfrenata serve a supplire a un grave deficit emotivo.

Come liberarsi dalla cupola, allora? Con una rivoluzione? Abbiamo visto che tutte le cosiddette rivoluzioni “popolari” degli ultimi tre secoli erano in realtà programmate, innescate e gestite dalla cupola per i suoi progetti di dominio di ampio respiro. La menzogna, abbiamo visto, è diversa ad ogni livello.

Le rivoluzioni hanno richiesto fiumi di sangue, e mai il popolo ne ha tratto vantaggio o ha conseguito il potere. In ogni rivoluzione il popolo è stato in realtà sconfitto, ed è sempre rimasto escluso dall’esercizio del potere.

In tutte le rivoluzioni del passato ha prevalso la logica violenta della sopraffazione e del dominio. Il professor Bernardino del Boca è stato una persona veramente eccezionale sotto molti aspetti. Nel suo diario personale, il 12 dicembre 1970 scrisse queste sagge parole: «L’amore è la sola rivoluzione. Tutte le altre rivoluzioni sono soltanto rivolte».

SCARICA GRATIS UN CAPITOLO DE IL MANIFESTO DELLA SOCIOSOFIA

Le cosiddette rivoluzioni hanno sostituito un potere con un altro. A un gruppo che detiene il potere sopra la maggioranza se n’è sostituito uno differente. A esercitare il potere è rimasta una cerchia ristretta, un’élite. Cambiando i quattro gatti che dettano le regole, non si risolve il problema del potere. Ogni potere che non sia equamente ripartito fra tutti i cittadini è totalitario, per quanto travestito da democrazia.

Chiunque sia alle leve del comando, usa il potere per sé o per il suo gruppo. L’unico rapporto che i cittadini hanno oggi con il potere è di subirlo. Per risolvere il problema del potere è necessario renderne partecipi tutti in egual misura; questo è l’unico modo per evitare la prevaricazione dei molti da parte di chi ne detenga più degli altri.

Un sistema siffatto ha un’autorità incredibile come mai un governo ha avuto nella storia occidentale, poiché composto dalla somma di tutto il potere degli individui, e tale autorità è quasi impercettibile nella vita sociale e permette, per la prima volta, di sostituire la figura artificiale del “capo” con un’autorità naturale.