SQUALLORE DI QUEI ‘SOVRANISTI’ CHE OSTEGGIANO CON IL SILENZIO E LA DIVERSIONE LA LOTTA AL SIGNORAGGIO PER COSÌ CAVALCARE L’ONDA ANTIEURO MA TENERSI AMICO IL SISTEMA FINGENDO DI NON SAPERE CHE, SE SI ESCE DALL’EURO, MA IL SIGNORAGGIO CONTINUA A FARLO LA BANCA D’ITALIA ANZICHÉ LA BCE, NON CAMBIA NULLA.
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Non sono più credibili quei magistrati, finanzieri, politici, giornalisti ecc che fingono di non sapere che le tasse sono illecite perché servono solo a rastrellare denaro inverato per pagare alla BCE il denaro da inverare (approfondisci sempre da www.signoraggio.it).
Siamo in pratica alla lotta aperta tra noi, che vogliamo ribellarci, e la stragrande maggioranza degli stipendiati dal regime (magistrature, polizie, politici, giornalisti), che sa, ma sta bene così e finge di non capire perché è indifferente al fatto che questo meccanismo sta distruggendo l’umanità.
Una situazione spaventosa in cui i nostri principali nemici sono diventati gli pseduo sovranisti, ovvero coloro che sanno che il vero problema è il signoraggio, ma si sono messi al servizio del sistema fingendo di lottare, per distogliere dalla lotta contro il signoraggio, per un tipo di sovranità che, senza l’abolizione del signoraggio, non servirebbe solo a far sì che il signoraggio invece di farlo la BCE lo faccia la Banca d’Italia.
Una finzione perché è ovvio che l’unica soluzione è quella giudiziaria. Perché la magistratura è collusa e ‘regge la coda’ alla cupola bancaria, ma se il gran numero di cittadini che sanno si ribellassero, i nuovi ‘Di Pietro’ spunterebbe come funghi, non fosse altro che per la solita smania di protagonismo, ed uno qualunque di loro, potrebbe, in un sol giorno, con un’unica retata, tagliare la testa al signoraggio spiccando un migliaio di mandati di cattura.
Quelli che vogliono accada devono smettere di tergiversare, presentare la denuncia e partecipare alla lotta contro la magistratura perché non è credibile che qualcuno possa ancora non sapere che è inutile continuare ad inveire contro i ladri, ma bisogna costringere chi ha il dovere di farlo ad arrestarli.
10.11.2017
Alfonso Luigi Marra
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